Fuga

Scappare, fuggire, sparire, andare lontano, talmente lontano da non riuscire più a tornare.

Succederà. Ho già pensato a tutto. Un giorno uscirò di casa e non tornerò per un tempo indefinito.  Gli increduli lo capiranno bene perché avrò solo uno zaino (incredibile già di per sé) indosserò un paio di jeans comodi e una maglietta bianca, scarpe da ginnastica, felpa con cappuccio, occhiali e cappello. Nello zaino metterò :

  • 2 paia di mutande
  • 1  reggiseno
  • 1 maglietta di ricambio
  • 1 kway
  • 1 salvietta
  • Sapone
  •  Il Mac
  • La macchina fotografica
  • L’hard disk
  • L’iphone spento (solo per chiamare la mia mamma quando mi manca e anche se può sembrare strano non sarà così frequente)
  • Cavetti vari per caricare il tutto
  • Fazzoletti di carta
  • Tutti i soldi che ho
  • Il Passaporto

Stop.

La fuga è una sensazione viola, un colore sia scuro che chiaro, usato ai funerali ed ai compleanni, che mi rende felice e triste allo stesso tempo. Che mi rappresenta, me lo sento addosso, era il mio colore preferito da adolescente, volevo tutto Viola. Per intenderci è il viola dei ciclamini, come quello che Maestrapiù ci aveva detto di comprare e “gestire”, per imparare ad avere cura delle cose, delle persone credo. Il mio era morto dopo due settimane. Qualcosa dovrà pur significare. Viola era anche il colore di una bellissima borsa che avevo comprato con i primi soldi guadagnati, a 15 anni più o meno, fatta di jeans e colorata di viola, un viola invecchiato,  l’adoravo, me la portavo sempre dietro, mi piaceva perchè era una dimostrazione della mia indipendenza. L’ho ritrovata qualche giorno fa, tra i cassetti del trasloco. Stavo già scrivendo questo pezzo e ho pensato che fosse un segno del destino, non la vedevo da anni. La fuga è viola, come me.

Ma io non voglio fare come Christopher McCandless che ha bruciato tutti i soldi e l’identità,  lui era un capo (come direbbe il C.O… un mio fantastico amico). Christopher McCandless era un predestinato, un caso più unico che raro sulla terra.. aveva il destino segnato dagli dei e secchi di coraggio da buttare al mondo da tanto che gli avanzava. Io non mi sento così onnipotente, vorrei  solo poche cose da gestire e riuscire a raggiungere la destinazione. Ovunque sia.

Questo farò. E lo farò su serio. La mia voglia e passione per quest’idea è talmente reale, importante e constante negli anni che sarei solo una stupida a non soddisfarla ora che posso.

La vita che voglio è colorata di un bel viola carico di potere, d’azione, di libertà, di cambiamento. Il mio idolo,come avrete intuito, Christopher McCandless, a proposito del cambiamento ha detto una delle frasi più vere e forti che si possano sentire:

C’è tanta gente infelice che tuttavia non prende l’iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l’animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo

Questo lo capisco perché continuo costantemente ad essere  attratta da tutto ciò che cambia, che mi porta via, che mi fa andare fuori dagli schemi, che non è mai uguale. E vale per tutto: idee, cose, persone, animali.  La fuga, intesa come fuga da una vita che non ci piace, da persone che non ci amano, da continui stati d’animo negativi, dai problemi quotidiani che ci portano sempre più in apnea.. non riconosciamo nemmeno lepersoneimportanti in apnea, ma in fuga si, eccome. In fuga si pensa al lapersoneimportanti subito, d’istinto , e sono assolutamente quelle giuste, senza ombra di dubbio, le riconosci. Sono le stesse alle quali penserai prima di morire. Fuggire è un po’ come morire per rinascere, è andare a cercare la felicità altrove perché lì mica l’abbiamo trovata. Nessuno scappa dalla felicità. Se fuggiamo è perché la stiamo cercando. E allora scappo e me ne vanto. Tante persone pensano e mi dicono che si dovrebbe imparare a vivere bene dove si è, a trovare il senso giusto e stabile delle cose per essere sereni e vivere con il cuore. E’ una visione molto gialla tipo giallo candido, non giallo Sole, non di certo viola. E’ un bel colore e comunque trasmette benessere,  lo accetto. Ma non fa per me.

A questo punto voi vi chiederete perché mai non l’ho fatto prima… Essenzialmente per due motivi, ovviamente strettamente collegati, ma distinti.

PRIMO MOTIVO: QUANDO LO FARÒ SO CHE NON TORNERÒ PIÙ INDIETRO.

Penso spesso che il posto dove vivo sia il mio posto, quello giusto, che la mia vita è qui e che per quanto io possa viaggiare e vedere il mondo ritornerò sempre nel paese dove sono cresciuta. Ma lo penso e basta, non lo sento. Cosa sento? Sento che se esco con la maglietta bianca da ricolorare e il telefono spento da non usare,  non ce ne sarà più per nessuno. Non tornerò.  La paura di non tornare fa brutti scherzi perché ti blocca, ti fa rimanere immobile davanti all’evidenza della tua infelicità e non sai come reagire. Lui mi diceva questo quando gli chiedevo di andarsene. Diceva che non voleva andare perché sapeva che sarei stata io a non tornare più. Aveva ragione. Finalmente avevo imparato a dare ascolto ai miei sentimenti piuttosto che ai pensieri ed eccomi qui, a raccontare pezzi di vita e di emozioni su un blog, fuggendo appena posso dalla mia città, adottando nel mentre la terapia d’urto per non affogare, cercando di vivere come dice Vasco, unavitaspericolata. Uno dei momenti più belli e viola della mia vita è legato a questa canzone: era una notte d’estate di più di dieci anni fa e io ero in motorino per le strade di un piccolo paese siciliano dove trascorrevo le vacanze con i miei genitori, eravamo io e una mia amica, guidava lei, abbiamo iniziato a cantare vitaspericolata, mentre il vento caldo d’estate ci rinfrescava dalla serata alcolica appena passata a casa di un nostro amico. Io mi sentivo talmente bene che quello, nei miei ricordi, è uno dei momenti più liberi della mia vita. Ero in fuga. Allargavo le braccia e cantavo a squarciagola quello che volevo, quello che sentivo, unavitaspericolata. 

SECONDO MOTIVO:  VIVERE SENZA LUI

Io faccio parte delle persone che vivono mischiando il giallo, l’arancione, il verde e il fucsia solo per vedere quello che viene fuori… che ricercano ossessivamente la vitachevorrei, che starebbero ovunque tranne nel posto in cui sono e progettano, studiano, smacchinano per capire quali sono i mezzi che possono portare ognuno nel proprio angolo di paradiso. Io tutto questo fino a poco tempo lo facevo in sordina, nascosta, non potevo urlare perché ero legata all’amore. L’AMORE! O che palle quella cosa, l’assurdità più assurda del mondo. Ciò che più vogliamo e che ci attrae ma che in verità ci allontana da noi stessi. Ma attenzione, non perché credo che l’amore non esista, esiste eccome, piuttosto perchè credo che troppo spesso lo confondiamo qualcos’altro e ci lasciamo andare, ci perdiamo, fuggiamo nel cuore della persona che siamo conviti che sia l’amorevero  e finiamo per non amare più noi stessi. A me è successo così. Io ho preteso di amare un ragazzo per 12 anni, gli anni più belli della mia vita, dico, i vent’anni, per poi ritrovarmi un giorno a dire e a sentirmi dire: ocazzonontiamopiù. Ma và??? Con tutte le conseguenze a cui questo ovviamente può portare. Oppure pretendere di amare tutti i compagni della propria vita allo stesso modo… no, non funziona così, non può funzionare così.  Alla fine della vita penseremo al passato e ognuno di noi vedrà chiaramente chi è stata la persona che ha amato veramente, se c’è stata, sarà comunque solo e soltanto una.

Un mio caro amico, anni e anni fa, durante un tragitto breve in macchina nel quale si parlava in confidenza, mi disse una frase che mi colpi parecchio. La frase nel dettaglio non la ricordo, ma il significato sì perché mi è rimasto, me lo sono portato dentro e ne ho fatto una mia elaborazione personale negli anni, eccola:

Nella vita ci si può innamorare di tante, tante, tantissime persone, ci si innamora in continuazione, siamo costantemente attratti da persone nuove o siamo capaci di innamorarci come di disinnamorarci dalla mattina alla sera. Possiamo anche stare insieme a  queste persone e credere di amarle, ma prima o poi finisce. L’amore vero invece è diverso, ma non per le emozioni che dà, perché quelle sono le stesse per tutti: farfalle, pensiero constante, attrazione, rincoglionimento e così via. Tutti conosciamo gli effetti .Ma l’amore vero lo si distingue solo e semplicemente perchè non ti lascia andare, non ti fa fuggire da solo e viene con te. Due anime gemelle non si lasceranno mai. Piuttosto muoiono insieme, per questo lo scopriremo solo alla fine.

Non sono certa di conoscere due vere anime gemelle viventi, non ne ho la pretesa. Ma una coppia l’ho conosciuta. Il nonno e la nonna. Per sempre, nel mio cuore loro due saranno le persone che più in assoluto rappresentano per me l’amore vero. La perfezione. Racconterò la loro storia molto presto.

Vivere senza di Lui. Per questo la mia fuga è stata rimandata, per la paura di stare senza di Lui. Ma ora Lui non c’è più e io non posso fare altro che seguire il mio istinto color viola, il viola del lividi che ti rimangono sulla pelle. Ci sto provando, con difficoltà non lo nego, vivo momenti inquietanti che mi lacerano lo stomaco e non riesco a respirare perchè mi manca il motivo per farlo, ma sopravviverò.

Oggi è il 31/12/2012, scrivo da una camera d’albergo lontano da casa, non ho molte foto da mettere per questo pezzo, metterò solo questa che mi ritrae adesso, guardando avanti verso il futuro, attraverso questa passione che sta nascendo dentro di me. Poco fa ho risposto ad un messaggio, uno dei messaggi più sinceri che io abbia mai ricevuto, parlava anche di fuga ed io ho concluso il mio saluto così : 

Per quanto mi riguarda io sono e sarò sempre in fuga o in esplorazione di qualcosa, questa è la mia vita. L’ho scelta e la voglio così. Io sono così.

Non vi auguro felicità, soldi, amore, e tutto quello che si dice per in nuovo anno. Vi auguro di avere coraggio. Il coraggio di provare a raggiungere i vostri sogni. Il mio 2013 sicuramente parte da qui. Dal coraggio di fuggire.

Fuga, Bologna, 31/12 /2012